Le costruzioni che ci ospitano oggigiorno, sono macchine energivore, sostenute da tecnologie che hanno radicalmente trasformato il comfort e la qualità della vita; fino ad oggi abbiamo sempre agito con la presunzione che l’energia fossile fosse illimitata e che i processi di combustione non danneggiassero né il clima, né la qualità dell’aria.  Vivere nel comfort però è un piacere che, come tutti i piaceri, comporta dei costi: economici, sociali ed ambientali.

È dunque possibile realizzare strutture dotate di ogni comfort i cui costi siano sostenibili sia in termini energetici che di progettazione?  E ancora, si può pensare di rendere accessibile il comfort a quella moltitudine di persone alle quali è ancora negato? Ovviamente tutto deve partire da oculate valutazioni tecnico-economiche e scelte progettuali, ma senza dubbio sarà necessario aprire le porte alle energie rinnovabili ed intervenire sui sistemi di conversione e distribuzione dell’energia.

“In realtà già oggi è possibile costruire case sostenibili in un contesto anche più comodo, più bello, più complesso e sofisticato dell’attuale. Non è utopia: le tecnologie che occorrono per cominciare, ci sono già e altre, sono all’orizzonte. Migliori, più efficienti, più a buon mercato”.

Sono homo faber, perché convinto che per realizzare i sogni, bisogna prima di tutto sporcarsi le mani. Sono tutti coloro che credono con me in un progetto e che mi danno una mano.

Sono Simone Traìna che è sinomimo di… Comfort in Progress